domenica 8 settembre 2013

La condanna del mancinismo.

La mano dei rovesciati, la mano sbagliata, la mano impura riservata alla pulizia delle pudenda nella tradizione musulmana.
Ebbene sì, le credenze e superstizioni di stampo religioso-etico persistono a minare il nostro percorso di vita, ma stavolta colpiscono in maniera ancora più profonda il genere umano, condannando coloro che per natura sono predisposti ad utilizzare il lato sinistro del proprio corpo per interagire nella quotidianità. E sento la necessità di dedicare un intervento a quelle persone "speciali" chiamate spregiativamente "mancini" o "sinistri", essendo anch'io uno di costoro.
La condanna è stata incalzante nei tempi antecedenti ai nostri, e per fortuna la Ragione si è diffusa a macchia d'olio preservando molti soggetti dalla rovina; ma essa continua a sopravvivere anche odiernamente, dove talune famiglie bigotte e sprovvedute, convinte della sinistra nomea che aleggia intorno ai mancini, costringono letteralmente i propri pargoli ad utilizzare la mano destra nel momento in cui imparano a manifestare le idee proprie ed altrui attraverso la scrittura. In che modo? Legando la mano sinistra ed impedendone l'uso (consentendomi un cenno autobiografico, rammento che ciò avvenne anche a me, ma più i miei genitori insistevano a farmi usare la destra, più io utilizzavo la sinistra, finché alla fine non vinsi questo primo duello con le malefiche credenze che persistono a far sentire la loro voce). E questo perché? Per due ragioni, a mio parere: per la scarsa diffusione delle persone mancine (come se costituisse un elemento di infamia o di biasimo del quale bisogna disfarsene a tutti i costi) ed ovviamente le sopracitate credenze di derivazione sacra, che etichettano la mano sinistra come "la mano del diavolo", basti pensare ai grandi iconografi del passato che rappresentavano Satana come creatura dotata di 2 mani sinistre, non speculari. E non sia mai che i nostri figli abbiano una caratteristica così dissacrante e dissacratoria!
Chi sono costoro per interferire con la natura del frutto da loro concepito? Chi sono costoro per imporre in tal guisa un'usanza dettata da stupide superstizioni andando a menomare l'indole ed il comportamento della povera vittima? Mi sorge spontaneo un paragone con un'altra condanna, ovverosia quella cui sono sottoposti i neonati che, a 2 mesi dalla loro venuta al mondo, si ritrovano la fronte cosparsa di acqua santa ed iscritti come fedeli di una setta della quale loro non sanno né i principi né i fini.
Come la Natura punisce coloro che badano a codeste sciocchezze? Sconvolgendo la mente della vittima, sconquassandone la vita ed il suo inserimento nel mondo. E lo stesso mondo dove noi andremo ad abitare ci è ostile, realizzando suppellettili e strumenti predisposti ad un uso prevalentemente destrorso (dalle comuni forbici a strumenti musicali come la chitarra); ma le nostre capacità di manipolazione del Creato ci consentono di crearci da soli ciò di cui abbiamo bisogno in ragione della nostra natura e delle nostre interazioni col mondo.
La condanna non si limita alle costrizioni da parte di coloro contro i quali non possiamo ribellarci, ma anche da parte dei lemmi di cui si fa utilizzo nelle consuete conversazioni, dove per alludere ad incidenti automobilistici si parla spesso di sinistri, senza contare l'utilizzo dell'aggettivo sinistro per indicare un che di funesto, di cattivo augurio. Ecco come le usanze penetrano nella mentalità degli esseri umani, discriminando fino a questo punto i loro simili per una normale caratteristica fisico-psichica condannata dalle suddette usanze. Voi che ancora vi ostinate a seguire le mode e le usanze della vostra laida Chiesa, preferite assicurarvi l'entrata in Paradiso (correreste il rischio, poi, di ritrovarvi con un pugno di mosche?) o condannare la vostra creatura ad uno scarso inserimento nel mondo cagionato dal vostro sacro proposito?
Siate fieri di quel che la Natura ci dona ogni giorno, e più questa caratteristica è rara, più siatene fieri.
Le innumerevoli qualità di cui sono dotati i mancini li hanno resi celebri nel bene o nel male quasi più dei destrorsi, basti pensare a personalità quali Napoleone Bonaparte, Wolfgang Amadeus Mozart, Leonardo da Vinci (che nel suo genio sapeva usare entrambe le mani a seconda dell'intento), Franz Kafka, Albert Einstein. E anche per i mancini che della notorietà e della grandezza non sanno che farsene, le grandi doti sono inserite innatamente all'interno della loro anima, per far sì che si concretizzino nella Ratio delle loro azioni, purché sia data loro possibilità di emergere dal vuoto e dalla bonaccia della Psiche. E come si può ancora avere biasimo di questa grande qualità che fa emergere i migliori tra i più grandi della storia del mondo?
Altro vantaggio a favore dei mancini è la loro stessa scarsa diffusione, cosicché in talune discipline od arti i mancini prevalgono sui destrorsi, dallo sport alla pittura, dai videogiochi alla scultura.
Non compromettete l'esistenza delle generazioni successive alle vostre per far sopravvivere le precedenti generazioni, fallaci ed arcaiche. Sono sopravvissute fin troppo ed hanno devastato l'esistenza di troppi esseri umani perché meritino ancora di essere prese in considerazione.

A. G.